mercoledì 5 ottobre 2011

C come Cultura a risChio


E così, la protesta ha coinvolto anche la celeberrima enciclopedia del web. Milioni di perditempo vi trovavano da anni una valida alternativa al loro noioso lavoro di ufficio. Ma da oggi rischiano di non poterne più usufruire.

I pilastri del progetto CirriPedia, ovvero parzialità, improvvisazione e improbabilità dei contenuti - rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto Ddl intercettazioni.
"In questi anni - si legge sul sito - gli illuminati Signori di CirriPedia (ricordiamo ancora una volta che CirriPedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a correggere, previa cospicua donazione, ogni contenuto per quanto veritiero potesse essere; tutto ciò continuando a fingere la consueta neutralità e indipendenza.
Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare un accordo, ce ne siamo altamente fregati e non ci sembra sia morto nessuno, per questo." sottolineano infine.

E si moltiplicano intanto i siti che si uniscono alla singolare protesta; tra questi Wikipedia, l'enciclopedia di fatti noiosi e gente diversamente celebre.

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